Reddito Dominicale
Reddito Dominicale
La prima tipologia di reddito fondiario è il c.d. reddito dominicale, per il quale, in conformità all’articolo 27 TUIR, si intende:
- Quella parte dominicale del reddito medio ordinario che noi ricaviamo dal terreno attraverso l’esercizio dell’attività agricola.
Distinzione tra reddito dominicale e reddito agrario
Ne consegue che sulla base di questa disposizione, risulta particolarmente importante tenere distinto il reddito dominicale da quello che è il reddito agrario. E perché è importante questa distinzione?
La risposta è agevola, perché non sempre la persona dell’imprenditore agricolo coincide con la persona del proprietario, in quanto può accadere che l’attività d’impresa agricola è esercitata da un soggetto terzo che può prendere il nome di affittuario.
E allora se vogliamo comprendere bene la distinzione tra reddito dominicale e reddito agrario, bisogna comprendere bene che il reddito dei terreni può essere suddiviso in quattro parti, più precisamente la parte che remunera:
- La terra nel suo stato naturale e quindi la sua fertilità
- I capitali fissi in esso investiti per apportare al fondo miglioramenti
- I capitali di esercizio
- Il lavoro in esso svolto
Soltanto la parte del reddito del terreno che remunera, la terra nel suo stato naturale e i capitali fissi in esso investiti, rappresentano il reddito dominicale, mentre quella parte che remunera i capitali d’esercizio e il lavoro in esso svolto, rappresenta il reddito agrario.
Determinazione reddito dominicale
Ora, tornando al nostro reddito dominicale è importante dire che esso viene determinato mediante le c.d. tariffe d’estimo, le quali variano a seconda della qualità e della classe in cui il terreno è stato fatto rientrare. Tariffe quest’ultime che possono essere modificate ogni qualvolta se ne ravvisa la necessità e in ogni caso, ogni dieci anni.
Terreni improduttivi reddito dominicale
Per correttezza di trattazione bisogna dire che vi sono terreni che sono da considerarsi improduttivi di redditi dominicale, si pensi ai terreni:
- Improduttivi per la loro natura.
- Che sono pertinenze di fabbricati.
- Affittati per motivi diversi dall’esercizio di un’attività agricola.
- Che sono oggetto di specifiche attività commerciali.